Capodanno: Fuori per Capodanno?

Per concludere in modo degno, e iniziare sotto i migliori auspici, ogni paese inventa la sua: allora perché non decidere di spostarsi in una città del nostro continente e dare uno sguardo a come festeggiano gli altri, magari nella speranza che celebrare in modo diverso possa dare anche una svolta al nostro destino e avverare i nostri desideri per il futuro, con la quantità di superstizione e scaramanzia che la circostanza richiede. In Spagna, ad esempio, la fortuna non arride a chi non mangia l’uva a mezzanotte, ad Amsterdam invece, si mangiano frittelle con uvetta o mele e i più coraggiosi, il primo gennaio si tuffano nel Mare del Nord. Anche a Roma, dopo una notte di concerti e di festeggiamenti nelle strade, è un rituale ormai consolidato un salto nelle bionde acque del Tevere, per tuffatori non meno impavidi. Rimini, patria indiscussa del divertimento sfrenato, in questa occasione dà il meglio di sé, mentre a Budapest il Capodanno somiglia al nostro carnevale: adulti e bambini che si aggirano mascherati. I fuochi d’artificio più spettacolari sono sicuramente quelli di Praga. A ciascuno il suo, dunque, perché l’anno venturo sia migliore di quello appena finito